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Rinnovo del parco veicolare: sul sito – ma non ancora in G.U. – due decreti del MIMS per 100 milioni di euro

Rinnovo del parco veicolare: sul sito – ma non ancora in G.U. – due decreti del MIMS per 100 milioni di euro

18 Novembre 2021

Il Ministro Giovannini ha firmato oggi due decreti che prevedono complessivamente, per il periodo dal 2021 al 2026, 100 milioni di euro di incentivi per agevolare l’acquisto di mezzi più tecnologici e green.

Pubblichiamo, in allegato, i due Decreti che acquisteranno validità solo con la loro pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Essi rappresentano, sostanzialmente, il prosieguo degli interventi che, in questi anni, hanno permesso un limitato, ma non per questo meno importante, rinnovamento del parco veicolare in dotazione alle imprese di autotrasporto, nel segno di una sua trasformazione in linea con le politiche dell’Unione europea volte alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti.

La novità di quest’anno è lo sdoppiamento delle misure:

  • da un lato l’intervento per incentivare con un totale di 50 milioni di euro, nel periodo 2021-2026 – l’acquisto di veicoli ad alta sostenibilità, dotati di alimentazione alternativa al “tutto diesel”, che prevede un ulteriore premio se l’acquisto di tali veicoli si accompagni anche alla rottamazione di un veicolo diesel;
  • dall’altro la riconferma, per gli anni 2021 e 2022, del contributo di 50 milioni di euro per il rinnovo e l’adeguamento tecnologico del parco veicoli, attraverso la rottamazione dei veicoli  diesel attualmente nella disponibilità delle imprese  di autotrasporto più inquinanti e meno sicuri e la loro sostituzione con veicoli  diesel Euro VI  o a trazione alternativa, oltre che per l’acquisizione di rimorchi e semirimorchi – anche ATP – idonei al trasporto combinato strada/ferro/nave, dotati di particolari dispositivi innovativi volti a conseguire maggiore sicurezza e risparmio energetico.

Per le modalità di richiesta dei benefici valgono le medesime regole già sperimentate: I contributi saranno erogabili fino ad esaurimento delle risorse disponibili. A tal fine le istanze saranno esaminate dalla RAM S.p.A., che anche quest’anno è confermato come braccio operativo del MIMS, solo in caso di accertata disponibilità di risorse utilizzabili.

Il raggiungimento di tale limite sarà verificato con aggiornamenti periodici sulle disponibilità residue, avuto riguardo alla somma degli importi richiesti nelle domande pervenute e gli interessati potranno venirne a conoscenza mediante uno specifico avviso da pubblicarsi nel sito internet del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili nonché nel sito della RAM S.p.A.

Le istanze trasmesse oltre quella data o comunque a risorse esaurite saranno esaminate solo ove si rendessero disponibili ulteriori risorse.

Ai fini della “prenotazione del contributo” sarà sufficiente produrre copia del contratto di acquisizione dei veicoli o dei beni indipendentemente dalla trasmissione della fattura comprovante il pagamento del corrispettivo.

L’ammissibilità del contributo, accantonato con la prenotazione, rimane in ogni caso subordinata alla dimostrazione, in sede di rendicontazione, dell’avvenuto perfezionamento dell’investimento.

Infine, é bene ricordare che:

1.    Ai sensi dell’articolo 8, commi 3, 4 e 5, del Regolamento generale di esenzione (UE) n. 651/2014 della Commissione europea del 17 giugno 2014, in caso di identità di costi ammissibili e dei beni oggetto degli incentivi, gli aiuti erogati ai sensi del citato regolamento non possono essere cumulati con altri aiuti di Stato.

2.    Gli aiuti di Stato esentati ai sensi del regolamento d’esenzione di cui sopra non possono essere cumulati con aiuti erogati ai sensi del Regolamento (UE) 1407 della Commissione europea del 18 dicembre 2013 («de minimis») relativamente agli stessi costi ammissibili se tale cumulo porta a un’intensità di aiuto superiore ai livelli stabiliti ai sensi del Regolamento generale di esenzione (UE) n. 651/2014.

Il Decreto per “gli investimenti ad alta sostenibilità”

Nello specifico, il decreto prevede l’erogazione delle risorse finanziarie a beneficio delle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano, attualmente iscritte al Registro Elettronico Nazionale (R.E.N.), e all’Albo Nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi, la cui attività prevalente sia quella di autotrasporto di cose,   per investimenti finanziabili esclusivamente se avviati in data successiva all’entrata in vigore del decreto – e quindi dopo la sua pubblicazione in G.U. – ed ultimati entro il termine indicato dal consueto decreto direttoriale di attuazione che si prevede sarà emanato nei prossimi giorni.

I beni acquisiti grazie agli incentivi del Decreto non potranno essere alienati, concessi in locazione o in noleggio e dovranno rimanere nella piena disponibilità del beneficiario del contributo entro il triennio decorrente dalla data di erogazione del contributo stesso.

Per evitare che pochi soggetti finiscano per accaparrarsi tutte le risorse a disposizione e garantire che la platea dei beneficiari presenti sufficienti margini di rappresentatività del settore, l’importo massimo degli investimenti ammissibile per singola impresa non potrà superare € 700.000,00.

Qualora l’importo superi tale limite viene ridotto fino al raggiungimento della soglia ammessa.

Tale soglia non sarà derogabile anche in caso di accertata disponibilità delle risorse finanziarie rispetto alle richieste pervenute e dichiarate ammissibili.

Gli investimenti finanziabili sono i seguenti e per ciascuno di essi sono previsti gli importi dei contributi di seguito specificati:

Decreto per investimenti destinati al rinnovo ed all’adeguamento tecnologico del parco veicolare

Anche in tal caso il Decreto prevede che le risorse a disposizione siano destinate ad incentivi a favore delle iniziative d’investimento delle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano, attualmente iscritte al Registro Elettronico Nazionale (R.E.N.), e all’Albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi, la cui attività prevalente sia quella di autotrasporto di cose, che intendano procedere con il processo di adeguamento del parco veicolare in senso maggiormente eco sostenibile, valorizzando l’eliminazione dal mercato dei veicoli più obsoleti.

Gli investimenti saranno finanziabili esclusivamente se avviati in data successiva all’entrata in vigore del decreto – e quindi dopo la sua pubblicazione in G.U. – ed ultimati entro il termine indicato dal consueto decreto direttoriale di attuazione che si prevede sarà emanato nei prossimi giorni.

I beni acquisiti grazie agli incentivi del Decreto non potranno essere alienati, concessi in locazione o in noleggio e dovranno rimanere nella piena disponibilità del beneficiario del contributo entro il triennio decorrente dalla data di erogazione del contributo stesso.

Per evitare che pochi soggetti finiscano per accaparrarsi tutte le risorse a disposizione e garantire che la platea dei beneficiari presenti sufficienti margini di rappresentatività del settore, l’importo massimo degli investimenti ammissibile per singola impresa non potrà superare € 550.000,00.

Qualora l’importo superi tale limite viene ridotto fino al raggiungimento della soglia ammessa.

Tale soglia non sarà derogabile anche in caso di accertata disponibilità delle risorse finanziarie rispetto alle richieste pervenute e dichiarate ammissibili.

Gli investimenti finanziabili sono i seguenti e per ciascuno di essi sono previsti gli importi dei contributi di seguito specificati:

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